INVERNO
di Jon Fosse
Un uomo d’affari si imbatte in una giovane donna spettinata, sulla panchina di un cimitero. Un incontro che cambierà le loro vite per sempre. Inverno è una “atmosferica introspezione” sulle relazioni, in cui il linguaggio poetico, asciutto, crudo di Jon Fosse, dipinge un ritratto di due persone che cercano a modo loro di fare la differenza l’uno nella vita dell’altra.
L’autore del testo è considerato uno tra i maggiori scrittori contemporanei. Il “Daily Telegraph” lo inserisce tra i 100 geni letterari viventi. Per tale motivo, gli è stata concessa la residenza reale di Grotten.
Note di regia: Inverno di Jon Fosse è un meraviglioso esempio di scrittura contemporanea. Drammaturgia del non scritto, potrei dire. Ed è quello il percorso da fare, per una gioiosa messa in scena. Occuparsi anche del “tra le righe”. Di cosa c’è tra una pagina e l’altra. Il testo puro è solo un indizio. Le prove non sono scritte. Ma l’assassino è sempre, nel teatro dell’oggi, la fretta. Il ritmo. Lo stile. Lo splendore formale. Perciò: viva il tempo del non-teatro, che ci ha permesso di stanziare nel tempo della frequentazione intima e degli svelamenti. Nell’inverno dello scontento generale, brilla per noi, un fiocco d’argento. La scia di una ricognizione d’amore
(Michele Di Mauro)
IL TRAILER DELLO SPETTACOLO
adattamento e regia
Michele Di Mauro
con Silvia Giulia Mendola e Pasquale di Filippo
scene e luci Lucio Diana
assistente alla regia Livia Castiglioni
musiche originali Mimosa Campironi
banda sonora Elvis Flanella
riprese video Guido Rizzone
tecnico di compagnia Filippo Di Dio
ufficio stampa Federico Riccardo
produzione PianoinBilico e GecobEventi
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