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SE IO FOSSI COME TE,

TU NON MI VORRESTI

testo di Serena Sinigaglia

NOTE DELL'AUTRICE

 

“Secondo i dati diffusi dall'Istat nel dicembre 2011, lo scorso anno sei milioni di donne hanno subito violenze fisiche e sessuali. La maggior parte delle violenze accadono tra le pareti domestiche: il 69,7% degli stupri eÌ€ opera del partner, il 17,4% da un conoscente e "solo" il 6,2% eÌ€ invece opera di estranei. Il rischio di subire uno stupro eÌ€ tanto piuÌ€ elevato quanto piuÌ€ eÌ€ stretta la relazione tra autore e vittima.”

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Immaginate una casa isolata, in montagna. Un appoggio romantico per accedere più comodamente alle piste di sci.
Ha nevicato molto. E molto ancora. L'allerta meteo annuncia: “ Bufera”.
Immaginate un uomo e una donna, forse marito e moglie, forse solamente amanti, chiusi a chiave dentro la casa. Chiusi a chiave. Intrappolati. Lui cerca la chiave. Calmo. All'inizio. Lei ha nascosto la chiave. Vuole parlare e vuole essere ascoltata. Lui non può uscire. Lei non vuole uscire.

Un uomo e una donna.
Discutono. Animatamente. Lei parla molto e concitatamente. Lui risponde a monosillabi. Lei è visibilmente alterata. Lui, no. All'inizio. I cellulari non hanno campo lassu'.
Ci sono solo loro due, due puntini nel nulla.
Le finestre hanno tutte una grata di ferro (per difendersi dai lupi o dai ladri o dalle proprie paure). Difficile forzarle senza gli arnesi giusti. E lui gli arnesi giusti non ce li ha.
Restano solo le chiavi per uscire di lì, ma lei le ha nascoste e le ha nascoste benissimo perchè lei ci sa fare con la casa e tutti i suoi nascondigli impossibili.
Lei e lui devono parlarsi.
Se lui vuole uscire, deve ascoltarla. Come non ha fatto mai, se non per piccoli fugaci istanti.
Un uomo e una donna.
Lei chiede, pretende, vuole ragioni della discriminazione subdola e deprimente che le ammorba la vita da tanto, troppo tempo, forse da sempre, sicuramente da prima ancora di venire al mondo.
Lui non capisce. Quale discriminazione? Lui l'ama e la rispetta e va tutto bene, tutto bene!dov'è il problema? Solo nella testa di lei, pensa lui. Le donne, che palle!, pensa lui.
Il primo problema eÌ€ che lui non capisce quale sia il problema. Non capisce?! Non vuole capire! PercheÌ€?! PercheÌ€ eÌ€ uno ...!- pensa lei – E' un uomo, pensa lei.
Un uomo e una donna.
A confronto. Finalmente: niente scuse, niente scappatoie. Soli e isolati dal mondo, si parlano. La forza fisica, la violenza verbale, la soggezione culturale, il conformismo, la confusione di ruolo, i ruoli...parlano...
Le loro parole rimbalzano nel bianco circostante e si perdono in echi lontani. Echi che raccontano storie vere di sopraffazione e violenza, di dominio e prepotenza, di cieca

sottomissione, di paure e disperazioni.
Storie che raccontano domande semplici per risposte difficili.
Forse un dio imperfetto (e invidioso!) tenta da sempre di dominare “ la diversitaÌ€” che fa di noi, di ciascuno di noi, “ un unico” meraviglioso, irripetibile e imprevedibile.
Si tratta di capire chi sia questo dio e in quale luogo nascosto o ben visibile esso risieda. Quel che è certo, è che quel dio beffardo e subdolo è dentro di noi.

IL TRAILER DELLO SPETTACOLO

progetto e regia

Silvia Giulia Mendola ed Elena Rolla

testo di Serena Sinigaglia

 

coreografia e danza Elena Rolla

 

con Silvia Giulia Mendola e Pasquale Di Filippo

 

assistente alla regia Alessandro Loi

 

Coproduzione PianoinBilico e Fondazione Egri per la Danza

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