LE RELAZIONI PERICOLOSE
in scena dal 2003!
De Laclos racconta che incontrò un uomo con la reputazione di “rubacuori”, un uomo nato per “capire le donne e gli inganni nei quali esse sono così esperte”. Prese appunti sulla conversazione avvenuta tra loro, li unì ad alcuni aneddoti minori della sua gioventù e inventò tutto il resto; così nacquero Les liaisons dangereuses. Il testo mostra una classe dirigente sterilmente egocentrica, corrotta e condannata all’autodistruzione; il nodo centrale su cui si concentra l’autore è il fallimento dei suoi cinici personaggi, vittime della presuntuosa illusione di poter seguire gli schemi proposti dalla ragione fino alle conseguenze estreme, deridendo e accantonando, ma segretamente temendo, passioni e sentimenti. La costruzione del nostro spettacolo verte a mettere in luce la formalità estrema delle società francese del XVIII secolo tramite una partitura di movimenti, gesti, sguardi meccanici e schematici che, a causa del graduale e ineluttabile sopravvento dell’Amore, forza archetipa dell’uomo, si disgregheranno fino a dar luogo ad un linguaggio essenziale che rivelerà la verità di ogni personaggio. Personaggi come pedine nelle mani della Marchesa de Merteuil che conduce la sua partita in modo da pilotare ognuno in un percorso estremamente preciso, ma qualcosa si spezza e le regole del gioco, le stesse da lei imposte, prendono il sopravvento, finendo con il generare nuove morti, nuove consapevolezze e figli armati per il nuovo secolo. Per quanta strage una pedina abbia fatto attraverso la scacchiera, può davvero scegliere dove andare? Lo spazio scenico, quadrato, delineato da una corda, sarà come una gabbia dalla quale né i personaggi né gli attori potranno mai uscire; su di loro incombe una scacchiera bidimensionale posizionata come un fondale, dalla quale abbiamo immaginato staccarsi due cubi, uno bianco e uno nero, che insieme a due lettere, sempre bianche e nere, a dimensione uomo, saranno gli unici elementi di scenografia. In contrapposizione a questo ambiente stilizzato e temporalmente non definito, a significare l’universalità della vicenda, costumi e trucco richiamano fedelmente l’epoca. Ad accompagnare, sostenere e incarnare queste “ragnatele di rapporti intricati che cercano una forma” unicamente tanghi, con tutta la loro bile nera e passione.
IL TRAILER DELLO SPETTACOLO
regia e adattamento
Silvia Giulia Mendola
con
Alberto Onofrietti
Valentina Bartolo
Silvia Giulia Mendola
Linda Gennari
Francesco Sferrazza Papa
ASSISTENTE alla REGIA
Silvia Borsari e Emanuela Benedetti
COSTUMI
Simona Isgrò e Accademia dei Filodrammatici
COREOGRAFIE
Alejandro Angelica
MAESTRO d’ARMI
Guglielmo Balzari
Simone Belli